Prossimo Incontro previsto giovedì 26 ottobre 2023 ore 17.30

Nel 1866, gli Stati Uniti si sono appena ripresi dalle ferite della Guerra civile. Non c'è tempo però per la pace: una nuova guerra è scoppiata alla frontiera occidentale. È lo scontro tra una nazione giovane e ambiziosa, intenta a realizzare quello che percepisce come il suo «destino manifesto», e le tribù native che in quelle terre vivono da millenni. Ma è anche il momento drammatico in cui si svela la sostanza di cui sono fatti gli uomini: di viltà o coraggio, di spietatezza o speranza. Il colonnello Henry Carrington arriva nella valle del Powder, lungo la pista del Montana, per guidare l'esercito: devono proteggere una nuova strada per i cercatori d'oro e i coloni. Per farlo, Carrington decide di costruire un forte, Fort Phil Kearny, in pieno territorio lakota. Ma Nuvola Rossa, uno dei capi lakota piú rispettati, e il giovane ma carismatico guerriero Cavallo Pazzo comprendono immediatamente le implicazioni di questa invasione. Per i Lakota la posta in gioco è la sopravvivenza. Mentre l'autunno sanguina verso l'inverno, Cavallo Pazzo guida un piccolo gruppo di guerrieri che affronta i soldati del colonnello Carrington con attacchi quasi costanti. Nuvola Rossa, nel frattempo, cerca di stringere le alleanze tribali che sa saranno necessarie per sconfiggere i soldati. Il colonnello Carrington, intento a costruire il suo forte, cerca di tenere insieme un esercito americano lacerato e in subbuglio. Il violento e razzista tenente George Washington Grummond vuole affrontare a viso aperto un nemico che considera inferiore. E le truppe sono divise dagli strascichi della Guerra civile e dalla tentazione di disertare per cercare l'oro nei vicini giacimenti. Le scaramucce proseguono finché un episodio farà precipitare la situazione in uno degli scontri più drammatici, epici e avvincenti della storia del West. Michael Punke, dopo Revenant, scrive un'altra storia di violenza e sopravvivenza in territori estremi: ma questa volta sono uomini che si scontrano e si misurano con la brutalità della Storia. Basato su un episodio storico fedelmente ricostruito, Il crinale è una riflessione attualissima sull'eterna lotta tra conquista e giustizia, guerra e umanità.

Si avvisano gli utenti che per revisione inventariale la biblioteca resterà chiusa, come tutti gli anni,  dal 1 al 15 agosto per riaprire regolarmente mercoledì 16 agosto 2023.

Buone letture!

!

Prossimo incontro previsto per giovedì 28 settembre alle ore 18.00

 Eroe di guerra, diplomatico, cineasta, Romain Gary si suicidò il 3 dicembre 1980. La sua scomparsa fece scalpore ma il vero colpo di scena arrivò quando, pochi mesi dopo la morte, si scoprì che Gary ed Emile Ajar, autore del romanzo "La vita davanti a sé", erano in realtà la stessa persona. Il libro, che narra le vicende di Momo, ragazzo arabo nella banlieu di Belleville, figlio di nessuno, accudito da una vecchia prostituta ebrea, vinse il Goncourt inaugurando uno stile gergale da banlieu e da emigrazione, cantore di quella Francia multietnica che cominciava a cambiare il volto di Parigi.

 

Le altre proposte del Circolo di Lettura per l'Estate:

  1. Accattone (P. P. Pasolini)

  2. Villa Metaphora (A. De Carlo)

  3. Suite Francese (Nemirovsky)

  4. Un posto sotto questo cielo (D. Scalise)

  5. La strada (C. McCcarthy)

  6. Segreti in certosa (M. Marucci)

  7. Cambiare l’acqua ai fiori (V. Perrin)

  8. Cane mangia cane (E. Bunker)

Storia e geopolitica della crisi ucraina. Dalla Rus’ di Kiev a oggi di Giorgio Cella

Carocci editore@Studi storici.

Oltre 300 pagine, fittamente scritte. Non è un libro per tifoserie di stile calcistico. Piuttosto fa pensare al Manzoni che nel cap. I° dei Promessi Sposi scrive: “Ragione e torto non si dividono mai con un taglio così netto, che ogni parte abbia soltanto dell’una o dell’altro”.

Una certezza c’è. Russia, Bielorussia ed Ucraina hanno una madre comune “La Rus’ di Kiev”, stato alto medioevale fondato da mercanti vichinghi lungo le rive del grande fiume Dnieper. Ma l’essere fratelli non esclude anche momenti di contrasto, rancore, odio. È su questi aspetti che lo scrittore si sofferma a lungo nel tentativo di farci capire come e perché, in una Europa che sembrava aver relegato la guerra “guerreggiata” in paesi lontani, due popoli si massacrano in uno scontro che sembra non avere via di uscita.

Ne parleremo il giorno 22 giugno alle ore 18 con il prof. Antonio Martino.

(ingresso libero fino ad esaurimento posti)