Maurizio Ferrara, nato nel 1950 ad Alvito (Frosinone), dopo vari mestieri e diversi traslochi (Perugia, Stoccarda, Roma, Amsterdam) e dopo un lungo soggiorno in America Latina, vive ormai da alcuni decenni a Parigi, ed è uno dei maggiori traduttori letterari dal francese.
Ha pubblicato i romanzi LA SCALA PER IL CIELO (Passigli, 2000, finalista al premio Giuseppe Berto) e PASSIONE 1820 (Sironi, 2009 )nonché la raccolta di racconti SETTEMBRE E’ IL MESE DEGLI URAGANI (Mavida , 2011 ).
Le sue ultime traduzioni sono: L’Uccello blu di IAN MANOOK (Fazi, 2022) I Salotti di Parigi di Marcel Proust (Passigli, 2022); in uscita Giochi Proibiti di FRANCOIS BOYER (Adelphi).
Prossimo incontro previsto giovedì 26 maggio ore 18.00
"La lettura di queste pagine offre l'incontro con i concetti più alti della spiritualità attraverso storielle ed aneddoti, a volte autentiche barzellette. Il volume è quindi un libro di spiritualità, ma pensato e scritto in modo da essere per tutti, persone colte e meno colte, giovani ed adulti, credenti e non.."
“LE PRIME ELEZIONE COMUNALI DI FROSINONE ITALIANA - (13 NOVEMBRE 1870)”
Il 13 settembre del 1870, a mezzogiorno, il generale Diego Angioletti, comandante delle truppe italiane entrate a Frosinone dopo aver risalito l’attuale Viale Napoli, stabili il suo quartiere generale nel Palazzo della Delegazione Apostolica (attuale Prefettura) da dove, la sera precedente, era partito, in tutta fretta, in direzione di Roma il delegato pontificio monsignor Pietro Lasagni. Una settimana dopo, il 20 settembre, l’esercito italiano, dopo aver accerchiato Roma e aperta a cannonate una breccia a Porta Pia, entrava nella città eterna ponendo così fine al secolare potere temporale dei Papi.
Prossimo incontro per tutti i lettori interessati previsto per giovedì 28 aprile alle ore 17.30
“Per molti lettori di questi ultimi decenni L'Aleph è il libro dove scoprirono non solo un nuovo grande scrittore, ma un nuovo modo di essere della letteratura. Fu una specie di folgorazione, che poi si trasmise a tutta l'opera di Borges. Intanto, i titoli di alcuni di questi racconti (da Lo Zahir a Deutsches Requiem, da La ricerca di Averroè a L'immortale) entravano nella geografia mentale dei lettori come luoghi da sempre familiari e misteriosi."
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