Prossimo incontro previsto giovedì 27 novembre 2025 ore 17.30

Partecipazione libera ed aperta a tutti

 

"... A vent'anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, un generale e un cappellano dell'esercito italiano vengono incaricati di ritrovare i resti dei soldati italiani caduti in Albania. La solennità della missione si infrange contro le difficoltà determinate da un clima ostile, da una terra aspra e dalla fierezza di un popolo per il quale sembra che la guerra sia una condizione di vita. Quando il generale sarà pronto a riportare in patria la sua "armata morta" si renderà conto di aver esumato, insieme ai poveri resti, ostilità e rancori di un popolo che sembra conservare l'atavico gusto di uccidere e di farsi uccidere. La violenza grava sul destino degli uomini e la follia della guerra unisce vincitori e vinti nella medesima desolazione..."

Riparte l’attività del Circolo di lettura - nei nuovi spazi allestiti al piano terra, 

giovedì 30 ottobre alle ore 17.30 con La città e i cani di Vargas Llosa.

Partecipazione libera

 

Mercoledì 22 ottobre alle ore 17.30 riprendiamo, con il Purgatorio, il viaggio nella Divina Commedia attraverso le tantissime immagini e rappresentazioni prodotte nei secoli dagli artisti influenzati dall'opera di Dante. Gli incontri, condotti dal prof. Giovanni Ceci, avranno un carattere divulgativo ed intendono avvicinare al capolavoro dantesco la più vasta platea possibile. Ingresso libero, tutti i mercoledì "Dante per tutti"!
Vi aspettiamo!

Inizia martedì 21 ottobre alle ore 17.00 la terza edizione di "Renziadi conversazioni in biblioteca". 

Gli incontri si terranno nei nuovi spazi al piano terra di Palazzo Turriziani.

Il programma 2025 - 2026

 

Si avvisano gli utenti che la biblioteca osserverà il periodo estivo di chiusura al pubblico dal 1 al 16 agosto. Riaprirà regolarmente lunedì 18 agosto. Il prestito interbibliotecario sarà sospeso per tutto il mese di agosto

Buone letture estive

 

 

 

...Così rispondeva l'autore a chi, al momento della pubblicazione, gli chiedeva se La ciudad y los perros - bruciato in piazza dai militari, considerato dalla critica il migliore tra i suoi romanzi, - fosse un romanzo sulla violenza. E la violenza - fisica e non - fa da sfondo al microcosmo del Collegio Leoncio Prado di Lima dove avviene l'educazione del protagonista-alter ego dell'autore. Un collegio retto da militari secondo una disciplina militare in cui confluiscono sia i figli delle classi inferiori ammessi per merito sia quelli delle classi alte mandati li dalle famiglie nella speranza di domarli, e dove la sopraffazione, la forza bruta, il dispotismo sono le leggi della convivenza, a dispetto di regolamenti e norme. Ero un bambino viziatissimo, presuntuosissimo, cresciuto, faccio per dire, come una bambina... Mio padre pensava che il Leoncio Prado avrebbe fatto di me un uomo, - ricorda Vargas Llosa, - ma per me fu come scoprire l'inferno...