Sabato mattina dalle 9.30 alle 11.00 per i giovani lettori dai 5 ai 10 anni
Per info e prenotazioni 0775/2656388
Prossimo appuntamento previsto per giovedì 21 giugno alle ore 18.00 con:
"La macchia umana" di Philip Roth
Coleman Silk ha nascosto il proprio segreto per cinquant'anni, e l'ha nascosto così bene che nessuno ha mai dubitato di lui, delle sue origini, della sua identità. Non hanno avuto il minimo sospetto sua moglie e i suoi figli, né gli amici né i tanti nemici che si è fatto nella lunga carriera accademica. Alla fine sono le parole a tradirlo. Parole che riemergono da un lontano passato e si ritorcono contro di lui e gettano la sua vita nel caos. Nel giro di pochi mesi è costretto a dimettersi dal college, non riuscendo a difendersi da un'accusa infamante di razzismo. Dopo la morte improvvisa della moglie, si lega a Faunia Farley, una donna di umili condizioni, che pare aver ricevuto dalla vita soltanto violenza e infelicità.
Prossimo appuntamento previsto per giovedì 24 maggio alle ore 18.00 con:
“Le due vite di Laila” di Jean-Marie Gustave Le Clézio (premio nobel 2008).
Laila non ricorda nulla del proprio passato se non la strada coperta di polvere dove è stata rapita ancora bambina, per poi essere venduta in una città del Nordafrica. Il suo nome, "notte", le è stato dato da Lalla Asma, l'anziana ebrea che l'ha comprata, accolta e cresciuta con affetto. La morte della donna la getta in un mondo pericoloso e affascinante: adottata da un gruppo di prostitute che la trattano come una sorella minore, Laila inizia una vita randagia tra i vicoli e i mercati della città. Il vagabondaggio, poi, si estende a orizzonti più ampi e la ragazza del deserto, imbarcatasi con altri clandestini, varca il mare e raggiunge una Francia ricca di promesse. A Parigi Laila conosce la durezza di una società intollerante ma anche le seduzioni della metropoli, l'amore, l'amicizia e la solidarietà degli immigrati. E proprio nella povertà delle periferie riscopre la ricchezza delle sue radici. Le Clézio ha disegnato in queste pagine il ritratto di un'eroina forte e indipendente, pronta a lottare per conquistare il proprio destino, ma anche capace di lasciarsi sedurre dalla poesia, dalla sensualità, dalla bellezza della vita in tutti i suoi aspetti.
Il libro scelto dal Circolo per il prossimo appuntamento è "La vita agra" di Luciano Bianciardi.
Il romanzo, ampiamente autobiografico, vede il protagonista lasciare la provincia e con essa la moglie e il figlioletto per andare a vivere a Milano. L'intento iniziale è far saltare un grattacielo, per vendicare i minatori morti in un incidente causato dalla scarsa sicurezza sul lavoro (il riferimento è all'incidente alla miniera di Ribolla del 1954, in cui persero la vita quarantatré minatori). Ma il protagonista vive in perenne bilico fra voglia di far esplodere il sistema e desiderio di esserne riconosciuto.
Se ne discuterà nel corso del prossimo incontro previsto giovedì 26 aprile 2018 alle ore 17.30.
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